Ciao a tutti,
oggi Whatsapp mi ha gentilmente informato che la mia versione è obsoleta da ieri e quindi devo aggiornarla.
Disponendo di uno smartphone poco smart (scarso ed ultra economico), in genere invece di aggiornare (ed accumulare update) preferisco disinstallare e reinstallare. A volte è utile anche per eliminare definitivamente qualcosa che non si utilizza più e di cui ci si è dimenticati..
Eliminato WA (mi ha cortesemente ricordato che ci sono un po' di file multimediali che potrei eliminare subito o in seguito), ho avviato il PlayStore, individuato la stessa app aggiornata e avviato l'installazione. Qui di seguito i permessi richiesti (nell'ordine di apparizione):
cronologia app e dispositivo
consente all'app di visualizzare una o più informazioni riguardanti l'attività avvenuta sul dispositivo, quali app sono in esecuzione, la cronologia di navigazione e i segnalibri
Ovvero libertà di spiare a 360gradi. Tracciati in tutto ciò che si fa con il proprio device. E nessuna di queste info è necessaria allo scopo dell'app di messagistica. GDPR, Garante, ci siete?
posizione
utilizza la posizione del dispositivo
A che gli serve? Ai fini della messagistica, che io mi trovi nel punto A o nel punto B, cosa cambia?
informazioni sulla connessione Wi-Fi
consente all'app di visualizzare informazioni sulle reti wi-fi, ad esempio di rilevare se il Wi-Fi è abilitato e i nomi dei dispositivi Wi-Fi connessi
Da una parte è un'altra opzione di tracciamento (dall'elenco delle reti rilevate si ricava la posizione), dall'altro vengono a conoscenza anche di tutti gli altri dispositivi presenti sulla rete cui si è connessi (ad esempio, se siete in casa, playstation, IPcam, altri cellulari..)
ID dispositivo e dati sulle chiamate
consente all'app di determinare il numero di telefono e gli id dispositivo, nonchè di determinare se una chiamata è attiva e il numero remoto connesso da una chiamata
L'apoteosi dell'intromissione. Registrano chi chiamate (o da chi venite chiamati). Telefonate reali, non le chiamate su WA.
Qualcuno dirà, "passa a Telegram, molto più sicuro di WA". Vero. Vediamo i permessi richiesti in fase di installazione da Telegram (per primi quelli in comune con WA)
utilizza i registri chiamate.
Metti in piazza le tue chiamate!
telefono
consente all'app di effettuare e gestire le telefonate. potrebbero essere applicati costi
Chi dice che non possa partire una telefonata nascosta (magari a carico del destinatario) e quindi una vera e propria intercettazione ambientale? Certo, non abbiamo nulla (alcunché per LucaMS) da nascondere, ma non credo che avere un estraneo che ci ascolti h24 sia una delle nostre massime aspirazioni. Ovviamente lo stesso vale per il permesso "microfono".
altro
disegno su altre app ( draw over other apps )
La traduzione in italiano è imbarazzante (Google, spendere qualche dollaro per avere un qualcosa che abbia senso?)
Il senso sarebbe quello di permettere ad un'app che non è in foreground di mostrare schermate (es. un pop-up). Sembra innocuo, magari anche utile (il pop-up ti avvisa che la lunga operazione che avevi iniziato prima di passare ad altro durante l'attesa è terminata).
Ma .. se l'app che usa questo permesso "aggiungesse o sostituisse" un tasto di scelta proprio dell'app in foreground per catturare un OK che mai avreste fornito?
Stessa grafica dell'app in foreground. Solo che il tap sul tasto "fasullo" conferma che volete svuotare il vostro c/c in favore di Mr. X... suona ancora innocuo?
Il bello è che quando un povero sviluppatore indipendente, dopo settimane dedicate a perfezionare la sua misera app, prova a pubblicare qualcosa sullo store, tra permessi, dichiarazioni, revisioni, rimbalzi automatici, etc... gli fanno passare il desiderio. I big possono fare quello che vogliono (anche compiere atti illeciti o illegali). Le authority? Dormono. E se comminano una multa è ridicola rispetto ai vantaggi che il big ha portato a casa..
So bene che quanto precede può suonare paranoico o esagerato, ma quando un banalissimo Notepad di Windows pretende di inviare dati crittati sulla porta 443 o innumerevoli servizi utilizzano il vostro browser (ovviamente alle vostre spalle) per fare lo stesso..un dubbio, seppur minimo, credo sia lecito, no?
udg
oggi Whatsapp mi ha gentilmente informato che la mia versione è obsoleta da ieri e quindi devo aggiornarla.
Disponendo di uno smartphone poco smart (scarso ed ultra economico), in genere invece di aggiornare (ed accumulare update) preferisco disinstallare e reinstallare. A volte è utile anche per eliminare definitivamente qualcosa che non si utilizza più e di cui ci si è dimenticati..
Eliminato WA (mi ha cortesemente ricordato che ci sono un po' di file multimediali che potrei eliminare subito o in seguito), ho avviato il PlayStore, individuato la stessa app aggiornata e avviato l'installazione. Qui di seguito i permessi richiesti (nell'ordine di apparizione):
- cronologia app e dispositivo
- identità
- contatti
- posizione
- sms
- foto/elementi multimediali/file
- fotocamera
- microfono
- informazioni sulla connessione Wi-Fi
- ID dispositivo e dati sulle chiamate
cronologia app e dispositivo
consente all'app di visualizzare una o più informazioni riguardanti l'attività avvenuta sul dispositivo, quali app sono in esecuzione, la cronologia di navigazione e i segnalibri
Ovvero libertà di spiare a 360gradi. Tracciati in tutto ciò che si fa con il proprio device. E nessuna di queste info è necessaria allo scopo dell'app di messagistica. GDPR, Garante, ci siete?
posizione
utilizza la posizione del dispositivo
A che gli serve? Ai fini della messagistica, che io mi trovi nel punto A o nel punto B, cosa cambia?
informazioni sulla connessione Wi-Fi
consente all'app di visualizzare informazioni sulle reti wi-fi, ad esempio di rilevare se il Wi-Fi è abilitato e i nomi dei dispositivi Wi-Fi connessi
Da una parte è un'altra opzione di tracciamento (dall'elenco delle reti rilevate si ricava la posizione), dall'altro vengono a conoscenza anche di tutti gli altri dispositivi presenti sulla rete cui si è connessi (ad esempio, se siete in casa, playstation, IPcam, altri cellulari..)
ID dispositivo e dati sulle chiamate
consente all'app di determinare il numero di telefono e gli id dispositivo, nonchè di determinare se una chiamata è attiva e il numero remoto connesso da una chiamata
L'apoteosi dell'intromissione. Registrano chi chiamate (o da chi venite chiamati). Telefonate reali, non le chiamate su WA.
Qualcuno dirà, "passa a Telegram, molto più sicuro di WA". Vero. Vediamo i permessi richiesti in fase di installazione da Telegram (per primi quelli in comune con WA)
- identità
- contatti
- posizione
- foto/elementi multimediali/file
- fotocamera
- microfono
- informazioni sulla connessione Wi-Fi
- ID dispositivo e dati sulle chiamate
- registri chiamate
- telefono
- altro
utilizza i registri chiamate.
Metti in piazza le tue chiamate!
telefono
consente all'app di effettuare e gestire le telefonate. potrebbero essere applicati costi
Chi dice che non possa partire una telefonata nascosta (magari a carico del destinatario) e quindi una vera e propria intercettazione ambientale? Certo, non abbiamo nulla (alcunché per LucaMS) da nascondere, ma non credo che avere un estraneo che ci ascolti h24 sia una delle nostre massime aspirazioni. Ovviamente lo stesso vale per il permesso "microfono".
altro
disegno su altre app ( draw over other apps )
La traduzione in italiano è imbarazzante (Google, spendere qualche dollaro per avere un qualcosa che abbia senso?)
Il senso sarebbe quello di permettere ad un'app che non è in foreground di mostrare schermate (es. un pop-up). Sembra innocuo, magari anche utile (il pop-up ti avvisa che la lunga operazione che avevi iniziato prima di passare ad altro durante l'attesa è terminata).
Ma .. se l'app che usa questo permesso "aggiungesse o sostituisse" un tasto di scelta proprio dell'app in foreground per catturare un OK che mai avreste fornito?
Stessa grafica dell'app in foreground. Solo che il tap sul tasto "fasullo" conferma che volete svuotare il vostro c/c in favore di Mr. X... suona ancora innocuo?
Il bello è che quando un povero sviluppatore indipendente, dopo settimane dedicate a perfezionare la sua misera app, prova a pubblicare qualcosa sullo store, tra permessi, dichiarazioni, revisioni, rimbalzi automatici, etc... gli fanno passare il desiderio. I big possono fare quello che vogliono (anche compiere atti illeciti o illegali). Le authority? Dormono. E se comminano una multa è ridicola rispetto ai vantaggi che il big ha portato a casa..
So bene che quanto precede può suonare paranoico o esagerato, ma quando un banalissimo Notepad di Windows pretende di inviare dati crittati sulla porta 443 o innumerevoli servizi utilizzano il vostro browser (ovviamente alle vostre spalle) per fare lo stesso..un dubbio, seppur minimo, credo sia lecito, no?
udg
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