Italian App a pagamento

luke2012

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Ciao a tutti!
Sono in procinto di pubblicare la mia prima app a pagamento sul market.
Premetto che non ho partita IVA, e mi chiedevo nel caso guadagnassi (lo spero :) ) come faccio a pagare le eventuali tasse che immagino siano previste.

Qualcuno ne sà più di me ? :)

Grazie!
 
Ciao a tutti!
Sono in procinto di pubblicare la mia prima app a pagamento sul market.
Premetto che non ho partita IVA, e mi chiedevo nel caso guadagnassi (lo spero :) ) come faccio a pagare le eventuali tasse che immagino siano previste.

Qualcuno ne sà più di me ? :)

Grazie!

Guarda, non sono esperto in merito, ma credo rientri nell'e-commerce e comunque ti conviene rivolgerti ad un commercialista per sapere nel dettaglio come funziona. ;)
 

luke2012

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Piva

Prima di tutto ringrazio le persone che mi hanno risposto!
Quindi se ho capito bene è possibile (tecnicamente) pubblicare un'app a pagamento anche senza avere al momento una PIVA (infatti nell'account google la PIVA non è obbligatoria).
Invece poi se gli utenti decidono addiruttura comprare la mia app in qualche modo devo presentare da un commercialista la cosa e qui mi serve la partita IVA.

Ma la riflessione che mi viene è : se per mia sfortuna gli introiti sono bassissimi tipo 50 euro non penso che debba aprire una PIVA e prendere un commercialista :) O sbaglio?
 

arenaluigi

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Allora se vogliamo fare le cose per bene, bisognerebbe aprire una piva per dichiarare i redditi ricevuti con l'App venduta.
Chiaro che se non hai altri redditi oltre alla tua app e non superi la soglia dei 5.000 euro l'anno non devi dichiarare nulla.

Però google non ti obbliga a specificare la piva, io per ora ho guadagnato sui 200,00 euro ma non ho aperto nulla.Però se un domani gli introiti aumentano, dovrò mettermi in regola.
Ciao
 

maxware

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Quindi cerco di ricapitolare
Supponendo che tutti noi abbiano un lavoro e sviluppino app nel tempo libero (almeno questo e' il mio caso ) per mettersi in regola e ovviamente se gli introiti avuto con la vendita dell' app non siano " irrisori" l'apertura della partita Iva e' obbligatoria
Ho fatto una ricerca in rete e vi posto due link
Un paio di link
primo
Secondo

Ora mando una mail al commercialista che ci gestisce la societa' di e-commerce e gli chiedo un paio di info. Se ho notizie vi posto il tutto
Ciaooooooooo
Mamo
 

gigios

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Ottimo maxware, ogni informazioni aggiuntiva del tuo commercialista sarà sicuramente utile.

Io penso che, sotto una certa soglia, il tutto possa essere assimilabile ad un 'lavoro occasionale', e quindi non richiede di specificare nulla nella dichiarazione dei redditi (sempre se al di sotto di un limite che non ricordo se è 2000€ o di più).
 

maxware

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Ciao raga
non ha ancora avuto risposte
Comunque supponiamo di avere la p.iva. MA a chi facciamo la fattura ? A GOOGLE ?????
Ho trovato questo link
Ma avete visto quanto costa tra apertura , gestione contabile ecc, ecc,
Un botto. Putroppo con la mia seconda attivita ( sito vendita online ) nello statuto della societa' non abbiamo potuto mettere la vendita di software inquanto sarei potuto andare incontro a conflitti con il mio lavoro principale da dipendete ( sempre nel settore informatico ).
 

maxware

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Ciao Raga
Finalmente la risposta del commercialista e' arrivata.
Sedetevi , fumatevi una cicca per chi fuma e iniziate a leggere
....
Buongiorno,

La cifra che sia 1 euro o 10.000, a mio parere non significa nulla dal punto di vista fiscale.

Il “problema” è da analizzare sotto il profilo: è un’operazione (cessione di beni) di un privato OPPURE è un servizio o cessione di beni ai fini di lucro ?



Un privato che vende (a mio parere anche on line) un suo bene (es. una sedia) non ha alcun problema, ne di IVA ne di altro. Se però vende diverse sedie (anche non sue) diventa un’attività con tutti gli obblighi, a prescindere dal guadagno ( addirittura anche se è in perdita).



Tornando al suo caso, a mio parere la “APP” creata e poi messa in vendita, è soggetta alla preventiva iscrizione IVA ecc. in quanto è un’attività vera e propria. Cosa diversa se la “APP” è stata acquistata in un negozio (come privato) e poi venduta a chiunque MA QUESTO NON E’ POSSIBILE PER ALTRE RAGIONI, non per “motivi fiscali”. Pertanto il suo operato NON è conforme alle disposizioni fiscali ecc. INDIPENDENTEMENTE dall’incasso. In pratica nemmeno 1 APP a 0,01 Euro può essere ceduta (o regalata) senza la preventiva iscrizione IVA ecc.



I costi per l’apertura IVA sono irrisori ( se va direttamente all’Agenzia delle Entrate sono ZERO) … è tutto il resto che costa !!! Per sapere quanto costa il “resto” … sigh. Siamo in Italia !!! Pertanto solo una persona esperta che viene messo a conoscenza di “cosa vuol fare” e cosa “desidera” … può inquadrare il problema e preventivare un “costo” che può variare in base a situazioni personali (Es. età … già dipendente subordinato … già socio di una società con obbligo o meno di iscrizione ,volume d’affari presunto, come intende svolgere l’attività … ecc.).



Termino con un consiglio … NON LO FACCIA PIU’ e speriamo bene !!! La prossima volta mi chieda pure un consiglio MA PRIMA DI FARE …
 

moster67

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Anche io mi sono chiesto come cavolo sono le regole. Ci vuole Partiva IVa o no? Ho chiesto due commercialisti e ho avuto risposte diverse. Uno sosteneva finché non supera EUR. 5000,00, va dichiarata come Redditi diversi o Altri redditi (non mi ricordo quale) e non c'è bisogno di P.Iva. L'altro invece diceva che ci vuole ma era insecuro lo stesso. Come al solito, si deve sapere come interpretare le regole.

Purtroppo le regole in vigore non sembra prendere in considerazione tutti questi nuovi "mercati". :BangHead:

C'è un terzo metodo ma questo non vale per Google Play. Se scrivete software per terzi, potete registrare il Vs. app presso UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e poi dare l'app in licenza. Va considerata come Diritto di Autore e vuoi andate a dichiarare i royalities che incassate. In questo caso sembra che non c'è bisogno di P.Iva anche se uno guadagna ben oltre EUR. 5000,00.

In ogni caso, non è chiara la situazione....
 
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timo

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Vado un po' a memoria. Diciamo che, per cominciare, la soglia dei € 5000 è solo uno dei parametri; quello forse più importante è la frequenza delle prestazioni, anche se si resta sotto ai 5000. Il fatto è che la partita IVA implica obbligatoriamente il servirsi di un commercialista e l'iscrizione Inps. Solo il fatto che il minimo Inps è poco al disotto dei 3000 e che un commercialista va raramente sotto ai 1500/2000 annui, per andare semplicemente in pari bisogna fatturare una media di 14 Euro al giorno. Se si considera che gli utenti Google Play fanno le smorfie per delle app appena sopra ai 99cts (eh sì, è così) è garantito che il santo non vale il cerino della candela. L'ideale sarebbe una nicchia di mercato e senza passare dai distributori. In quel caso i prezzi sarebbero ben più interessanti e giustificherebbero meglio tutto il bataclan.

P.S.
E tutto ciò senza considerare le tasse...quindi i 14 dovrebbero lievitare considerevolmente
 
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