Io avrei un regolo calcolatore (ed un abaco) ma purtroppo non ho mai imparato ad utilizzarlo. Mi ostino a calcolare a mente o, al peggio, tramite carta e matita.
Da ragazzino ero velocissimo nei calcoli a mente e, soprattutto, non sbagliavo mai (per LucaMs: in alcuna circostanza..hehe).
Permettetemi di aggiungere una considerazione a quanto già detto in relazione alla questione strumento dedicato contro strumento generico.
Il prezzo dello strumento dedicato (così come in generale i prezzi di vendita) non riflette necessariamente il maggior costo di produzione; viene fissato anche in base a quanto il mercato di riferimento potrebbe essere disposto a spendere (vedi Apple).
Lo stesso oggetto, fatto salvo il costo di produzione, potrebbe essere venduto a prezzi molto diversi in funzione del mercato di riferimento e, volendo, del luogo geografico. Ad esempio, una tazzina di caffé che noi paghiamo 1-1.20€, a Zurigo non costa mai meno di 4CHF (circa 3.60€); eppure il caffé è lo stesso, la quantità utilizzata pure e così pure la macchina. Al barista costa comunque 30 centesimi, ma i nostri stipendi sono tranquillamente quattro/cinque volte inferiori ai nostri omologhi zurighesi e quindi il prezzo praticabile da noi non può che essere diverso rispetto all'altro, pur trovando entrambi "normale" spendere le cifre richieste.
Vi lascio con un aneddoto divertente: inizio anni '80 fine anni '70; una magazziniera effettuava l'inventario utilizzando un registratore a cassette (sì, proprio quelle che noi utilizzavamo per le nostre "comopilascion"). Terminato il lato A, la ragazza passò al lato B (all'epoca non era un riferimento equivoco).
Terminato il lato B, la ragazza passò nuovamente al lato A
Fatto realmente accaduto ed inventario da rifare..