Per quello che ricordo, era una vera schifezza. Una lingua è ben più di una collezione di termini e regole grammaticali.
Come dicono i "cruschici", è un'entità viva. In fondo, se in una lingua esistono 100 sinonimi di "bello" e in un'altra solo due, qualcosa significherà dal punto di vista "evolutivo" di quelle popolazioni. I secondi saranno probabilmente più tristi, depressi, inclini al pessimismo. O, anche, non in grado di esprimere "colorazioni" diverse per una situazione, un sentimento, uno stato d'animo.
La tristezza è osservare il declino linguistico "imposto" ai giovani da forme rapide e sintetiche di comunicazione. Passare da TVTB ad un generico "bello" inteso come aggettivo unico per ciò che sia ritenuto positivo, valido, piacevole..etc, è un attimo. Impoverimento liguistico=impoverimento culturale=impoverimento cognitivo=schiavitù e omologazione (verso il basso).
Masse acefale di "spingi-bottoni", facilmente sostituibili da IA neanche tanto evolute.