1 - Se dopo 7-8 anni che mi conoscono pensano che io possa fregarmene di 45 morti e il triplo di feriti, evidentemente non mi hanno capito proprio. Purtroppo sono una persona molto sensibile, avrei voluto esserlo molto meno, in tutta la mia vita.
2 - Ciò che ho scritto è che IO non riesco a capire come si possa credere in un Dio buono, proprio vedendo tragedie come quella ma anche senza quelle cose è sufficiente SAPERE ed ESSERE COSCIENTI che al mondo nascono bambini handicappati e che lo saranno per tutta la loro vita. Credo, però, che la frase che può aver dato fastidio è che ho iniziato scrivendo che per essere credenti bisogna essere egoisti; intendevo dire quanto ho appena scritto: IO penso che se riesci ad essere credente è perché NON PENSI a quei bambini (poi diventeranno adulti) sfortunatissimi fin dalla nascita. Una ragazza di 16 anni, su una sedia a rotelle da sempre, con problemi anche mentali che ti portano anche a non avere un bell'aspetto, oltre a non poter camminare (e nemmeno muovere bene braccia e mani) un giorno mi disse: "No, oggi le mie amiche non vengono, perché loro escono, vanno a ballare coi loro fidanzati". Beh, questo mi fa piangere ancora, mentre lo scrivo, e sono passati almeno 20 anni. E pensando a questo io posso credere in un Dio buono e giusto? Chi può farlo? Solo un egoista o una persona che non si guardi intorno.
[Post che FORSE vi arriverà domani]